(Adnkronos) – “L’idea è di migliorare la valutazione del rischio che una persona sana ha di sviluppare un tumore”. Gianluca Vago, direttore del dipartimento di Oncologia e emato-oncologia dell’università Statale di Milano e presidente della Fondazione Cnao, parla di “prevenzione attiva”, durante il convegno nazionale promosso da Regione Lombardia al Pirellone sulle nuove frontiere della ricerca oncologica. “Ci sono tecniche di prevenzione che consentono di monitorare la alterazioni genomiche alla base dello sviluppo di tumori, sfruttando un banale esame del sangue”, aggiunge Vago.