(Adnkronos) – Non c’è bisogno di vitamine, integratori o rimedi miracolosi contro la ‘svogliatezza’ e la stanchezza di fine scuola che, in queste ultime settimane dell’anno scolastico, si osserva in molti bambini e ragazzi. In tanti sembrano faticare di più ad alzarsi la mattino e concentrarsi sui compiti. “Sono sicuramente un po’ stanchi ed è più una stanchezza mentale che fisica, perché in generale hanno molti più impegni ‘finali’, per la scuola, ma anche per le altre attività seguite durante l’anno”. Per loro la ricetta è: “Buon sonno, buona organizzazione, buona alimentazione ritmi regolari e sostegno a casa”, spiega all’Adnkronos Salute Rino Agostiniani, consigliere nazionale della Società italiana di pediatria (Sip), che ai genitori in questa fase consiglia soprattutto ascolto. “Molte difficolta dei ragazzi – sottolinea – possono essere legate anche ad ansie rispetto alla scuola che non sanno esprimere. Serve sostenerli evitando il tipico rimprovero ‘dovevi pensarci prima’, ‘dovevi studiare durante l’anno’, che non è utile in questo momento. Ci sarà tempo per spiegare loro l’importanza di organizzazione e impegno”.