(Adnkronos) – “L’eccesso di peso favorisce la comparsa di altre malattie e riduce l’aspettativa di vita anche negli adolescenti. E ora che sono da poco disponibili nuovi strumenti terapeutici finalmente efficaci, che comportano una riduzione del peso anche del 10%, bisogna correre ai ripari tempestivamente nei casi di obesità infantile grave e complicata, anche con i farmaci già a partire dai 12 anni”. In vista della Giornata mondiale dell’obesità che si celebra il 4 marzo, gli esperti della Società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica (Siedp) annunciano così “un grande cambiamento nelle Linee guida per l’obesità degli adolescenti, con una forte raccomandazione per la terapia farmacologica e l’ingresso nella pratica clinica”. Viene sdoganato per la prima volta il ricorso ai farmaci a partire dai 12 anni, ma “solo quando non funzionano le correzioni allo stile di vita perseguito con le famiglie e l’intervento strutturato degli specialisti. Dieta e attività motoria – precisa la Siedp – restano il primo approccio per aggredire tempestivamente la malattia e non arrivare al farmaco”.