(Adnkronos) – Nell’ultimo anno il ruolo del medico di medicina generale nella presa in carico del paziente diabetico è cambiato profondamente: da una parte, il diabete mellito di tipo 2 sta attraversando una fase di crescita esponenziale, con una prevalenza del 6,2% e con una previsione di aumento; dall’altra, con la disponibilità di nuovi farmaci e con la Nota 100 di Aifa, aggiornata a giugno, il medico di famiglia è investito di nuove funzioni, visto che può prescrivere i più recenti farmaci ipoglicemizzanti, prima di esclusiva competenza dello specialista. In questo contesto è nata l’esigenza di un progetto di formazione aggiornato, che si è concretizzato con la “certificazione del medico di Mg esperto nella presa in carico e gestione del paziente complesso con diabete mellito e patologie metaboliche correlate, con pluripatologie e disabilità”. Questo progetto, organizzato dalla Società italiana di medicina generale e delle cure primarie con il contributo non condizionato di Astrazeneca, si è sviluppato nel corso dell’anno e giunge a compimento della metà del suo percorso a novembre con il Congresso Simg.