(Adnkronos) – Nuove speranze per l’autismo dalla ricerca italiana. Un passo avanti per il trattamento farmacologico dei sintomi arriva da uno studio condotto a Milano – non ancora su pazienti – da scienziati dell’università Statale, dell’Istituto europeo di oncologia (Ieo) e dello Human Technopole (Ht). Gli autori hanno scoperto che inibire uno specifico gene (GTF2I) fa regredire le manifestazioni principali dell’autismo in modelli preclinici della sindrome 7Dup, una rara condizione genetica del neurosviluppo che fa parte dei disordini dello spettro autistico. I risultati sono stati pubblicati su ‘Science Advances’ dal team coordinato Giuseppe Testa, professore UniMi di Biologia molecolare, direttore del programma di ricerca Ht in Neurogenomica e group leader Ieo, con primi autori Alejandro Lopez-Tobon, Reinald Shyti, Carlo Emanuele Villa e Cristina Cheroni.