(Adnkronos) – “Non conosco le modalità con le quali Alfredo Cospito sta portando avanti il suo sciopero della fame, ma dopo 100 giorni, se il digiuno è totale, la situazione è già grave e non può durare ancora molto”. Però, a differenza di alcune affermazioni circolate, “la situazione può essere reversibile se si riprende a mangiare, nei limiti dei danni avuti. Non c’è motivo di pensare che non ci sia recupero”. Così all’Adnkronos Salute Claudio Santini, primario di Medicina interna all’Ospedale Grassi di Roma che ha seguito a lungo gli scioperi della fame di Marco Pannella, in merito al caso dell’anarchico che protesta da più di 3 mesi contro il 41 bis a cui è sottoposto. Una misura sulla cui revoca la Cassazione dovrebbe decidere il 7 marzo. Ma se Cospito “non assume nessun alimento – precisa il medico – è impossibile arrivare a quella data, a meno che non prenda una piccola integrazione di zuccheri”.