(Adnkronos) – Aumentata suscettibilità alle infezioni, febbre alta che non scompare neanche con gli antibiotici, stanchezza, fatica a respirare, pallore, sindrome emorragica. Sono questi i sintomi più comuni della leucemia mieloide acuta, malattia neoplastica del midollo osseo che colpisce circa 3-4 persone ogni 100mila abitanti. “Sono circa 2.000 l’anno le persone in Italia affette dalla malattia che, se non curata, porta alla morte. In particolare gli anziani, non a caso l’età media dell’insorgenza è di 68 anni. Ma questi pazienti sono i più difficili da curare per due motivi: la leucemia mieloide acuta dell’anziano, rispetto a quella del giovane, è intrinsecamente più aggressiva, e dal punto di vista delle terapie chi è avanti con gli anni le tollera meno”. Così all’Adnkronos Salute Roberto Cairoli, direttore Struttura di Ematologia dell’Ospedale Niguarda di Milano, in occasione del mese dedicato alla sensibilizzazione sui tumori del sangue.