Alcune considerazioni personali: sicuramente l’adeguamento degli stipendi con gli arretrati è l’argomento che ha suscitato maggiore interesse tra i colleghi a proposito del nuovo CCNL. Ci sono alcuni, rappresentanti di altre sigle sindacali, che continuano a cantare la canzone che è poco, si poteva far meglio, ci siamo venduti per un piatto di lenticchie, ecc.
Premesso che 1) l’alternativa era rimanere con 24 euro di vacanza contrattuale al mese in attesa di tempi migliori che potevano non venire mai 2) che la situazione economica e politica italiana è quella che conosciamo tutti e pensare che un rifiuto sdegnoso avrebbe portato all’improvviso qualcuno a decidere di raddoppiarci lo stipendio è pia illusione 3) che il nuovo CCNL è già scaduto, perchè 2016-2018, quindi non è un punto di arrivo ma di partenza, da cui far ripartire “una macchina arrugginita” come ha detto il nostro segretario nazionale Corrado Bibbolino e questo significa che ulteriori miglioramenti, anche economici sono possibili (e doverosi) per il futuro…
Vediamo, col MIO cedolino alla mano, se sono davvero due spicci quelli che abbiamo ottenuto. Credo di rappresentare un prototipo di radiologo medio, dal momento che ho un’anzianità >5 anni ma <15, rapporto esclusivo con l’Azienda e faccio turni di urgenza (purtroppo per me in reperibilità sostitutiva).
Innanzitutto occorre capire (e la quasi totalità dei colleghi non addetti ai lavori trova difficoltà in questo) che lo stipendio è composto da una miriade di voci, una soltanto delle quali è il tabellare (il core potremmo dire), il quale passa da 3331,61 a 3481,60 quindi +150 euro/mese. Dire che questo è l’unico aumento che abbiamo avuto è FALSO, ora vedremo le altre voci.
Dire che ci vanno detratte 24,21 euro di vacanza contrattuale è altrettanto FALSO: proprio perchè il CCNL è 2016-2018 e noi siamo nel 2020 il contratto è scaduto e la vacanza contrattuale rimane, con valore simile: 23,32 euro/mese (-0,89 euro/mese).
La specificità medica passa da 646,57 a 652,03 quindi +6,46/mese.
L’esclusività varia in base all’anzianità di servizio e nel mio caso rimane invariata, come anche l’indennità di rischio RX
Queste voci valgono per tutti in Italia; dopodichè esistono le quote variabili aziendali e di posizione che dipendono da azienda ad azienda e da persona a persona a seconda dell’anzianità e degli incarichi ricoperti. Proprio gli incarichi possono costituire una fonte non trascurabile di incremento stipendiale, essi dipendono dall’anzianità di servizio (e col nuovo CCNL possono anche essere dati a chi è neo-assunto) e dalla fascia (incarico base, professionale, alta ed altissima specialità). Ovviamente anche essere direttore di UOS o UOC è un incarico (fino a poco tempo fa l’unico possibile avanzamento di carriera, ora non più). Comunque, tornando al mio esempio-prototipo, nel mio caso la variabile aziendale cresce di 38,26 euro/mese.
TOTALE 150 + 6,46 + 38,26 -0,89 = 193,83 euro/mese ovvero x 13 mensilità (eh si, tutte queste voci compongono tredicesima) = 2519,79.
Nel mio caso, purtroppo, facendo reperibilità notturne e festive, l’indennità è rimasta invariata, salvo contrattazione locale ove ci impegneremo per elevarla, e questo trovo sia l’elemento da migliorare nel prossimo CCNL.
Nel caso più fortunato di un collega che lavori in un reparto con guardia attiva, bisogna considerare il raddoppio dell’indennità (da 50 a 100 euro), quindi ammettendo che uno faccia una guardia a settimana, cioè 4 al mese, sono altri 200 euro in più…. e quindi, in fondo all’anno 2200 euro in più (ipotizzando 11 mesi per godere ferie e rischio RX) quindi arriviamo a 4719,79 euro/mese in più rispetto a prima.
Sono due spicci? Fate vobis…
Si poteva avere di più? certo! Si poteva anche avere niente senza contratto? altrettanto certo.
Lorenzo Testaverde
Rappresentazione Aziendale SNR
Claudio Guerra
Segretario Regionale Toscana SNR