(Adnkronos) – Dopo un ictus, un prelievo di sangue può aiutare a prevedere la risposta del paziente alle terapie, così da personalizzarne il percorso di riabilitazione. E’ la prospettiva che si apre grazie a uno studio del Laboratorio di Nanomedicina degli Istituti clinici scientifici (Ics) Maugeri di Pavia, presentato alla conferenza Bio-Sensing Tech-nology di Sitges in Spagna, evento internazionale in cui vengono discusse le più recenti ricerche nell’ambito dei biosensori, dell’health-tech e delle nuove tecnologie di diagnostica point-of-care.