La Legge di Bilancio 2019 ha introdotto tagli alle pensioni sopra i 100.000 € lordi/anno. Il taglio può arrivare al 40% per le pensioni più elevate. La decurtazione durerà cinque anni ma, diciamo subito che non si applicherà alle pensioni erogate dall’Enpam. I tagli riguarderanno le pensioni Inps dei dipendenti pubblici e private e degli autonomi. I Tagli non ci saranno per le pensioni Inps calcolate interamente con il sistema contributivo. Il Governo ha dato a tale norma una grande valenza attribuendovi un valore di equità sociale. Ciò premesso ha suscitato grande meraviglia negli addetti ai lavori la recentissima circolare Inps che afferma che le pensioni in cumulo non sono coinvolte nei tagli previsti. Il contributo di solidarietà era una misura fortemente pubblicizzata dal governo che la considera un segnale di equità sociale, dall’impatto oltretutto rilevante per chi ne subisce gli effetti. Tale interpretazione si riferisce a qualsiasi trattamento liquidato in cumulo, anche nel caso in cui la pensione fosse calcolata interamente con il sistema retributivo. Giova ricordare che una norma introdotta con la Legge di Bilancio 2017 ha consentito di riunire, senza oneri, i contributi versati in differenti gestioni previdenziali. Il Consiglio di Amministrazione dell’Enpam ha dato il via libera alla convenzione con l’Inps sul cumulo gratuito dei contributi versati in differenti gestioni e l’Enpam ha già liquidato pensioni in cumulo dall’aprile scorso. Non vorremmo che l’interpretazione della circolare, così tanto favorevole non sia soggetta a rivisitazione magari con il documento esplicativo sul conguaglio contributivo riferito ai primi mesi di quest’anno.
a cura di Francesco Lucà