(Adnkronos) – E’ una proteina che si chiama Tdp-43 il nuovo bersaglio individuato da un gruppo di ricercatori italiani per sviluppare future terapie contro la Sla, sclerosi laterale amiotrofica. Lo studio, pubblicato su ‘Science Advances’, è stato condotto da un team di biochimici dell’Università di Firenze, che in collaborazione con colleghi dell’ateneo di Genova hanno riprodotto in laboratorio e descritto uno dei meccanismi all’origine della malattia. Un lavoro finanziato grazie a risorse di Fondazione Arisla e del Bando Fondazione Cr Firenze-Università di Firenze sulle malattie neurodegenerative.