(Adnkronos) – Il possibile legame tra i farmaci antidiabete dimagranti come la semaglutide e il rischio suicidi torna sotto i riflettori della scienza. Lo ha approfondito uno studio pubblicato su ‘Jama Network open’ al quale hanno partecipato Corrado Barbui e Chiara Gastaldon dell’università di Verona, oltre a Georgios Schoretsanitis, psichiatra e ricercatore dello Zucker Hillside Hospital di New York negli Usa. Alla luce dei risultati del lavoro, gli autori italiani invitano alla prudenza e sottolineano la necessità di nuovi studi per chiarire il nesso causale tra questi farmaci e le ideazioni suicidarie. Un rapporto causa-effetto, infatti, al momento non è dimostrato.