(Adnkronos) – Una paziente, affetta da una rara forma di cecità ereditaria, ha visto la sua prima stella, raccontano gli esperti. Un’altra ha ammirato per la prima volta i fiocchi di neve. Altri ancora sono stati in grado di orientarsi fuori casa o di leggere le etichette sui dolci di Halloween dei loro figli. Qualcosa di impensabile quando si cresce fin da piccoli nel buio. Eppure questi sono i risvolti concreti che raccontano i risultati scientifici ottenuti, nell’ambito di un piccolo studio, con una terapia genica sviluppata da scienziati dell’università della Florida e mirata alla mutazione all’origine dell’amaurosi congenita di Leber di tipo I o Lca1, malattia che porta alla perdita di gran parte della vista già nella prima infanzia. Il miglioramento ottenuto a seguito della somministrazione è stato di 100 volte, ma alcuni pazienti hanno persino sperimentato un miglioramento di 10mila volte dopo aver ricevuto la dose più alta della terapia, secondo i ricercatori della Perelman School of Medicine all’università della Pennsylvania che hanno co-diretto la sperimentazione clinica.