(Adnkronos) – Con la pubblicazione in G.U. del decreto legislativo numero 108, contenente modifiche al concordato preventivo biennale e altri interventi in ambito fiscale, si definiscono le peculiarità dell’adesione al nuovo istituto concordatario. I vertici dell’Istituto nazionale tributaristi (Int), preso atto dell’applicazione di una tassa piatta sulle eccedenze di utili derivanti dal concordato, proposta dai rappresentanti dell’Int già dal marzo scorso in Commissione Isa e poi ribadita alle Commissioni finanze di Camera e Senato, e del rinvio al 31 ottobre per l’adesione, spostamento necessario visto il dilatarsi dei tempi di approvazione delle modifiche, hanno predisposto per gli iscritti Int un facsimile di lettera da inviare ai clienti per definire tempi e modalità delle valutazioni circa l’adesione o meno al concordato preventivo.