(Adnkronos) – “Nonostante le infezioni del sito chirurgico in ortopedia non siano frequenti, l’impatto che determinano sul paziente può essere significativo perché richiedono terapie mirate sia mediche che chirurgiche. Si osservano più di frequente nel paziente traumatizzato, fragile, ed in coloro in cui siano stati impiantati dei dispositivi come placche, viti o protesi articolari”. Questo il commento di Alberto Di Martino, Segretario Siot – Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia in occasione dell’avvio della campagna ‘Punti di Differenza’, promossa da Johnson & Johnson MedTech Italia per sensibilizzare i cittadini sul tema della prevenzione delle infezioni del sito chirurgico.