Venezia 22.11.2018
Cari Colleghi,
vi aggiorno sulle ultime novità sindacali, lo sciopero del 23 novembre rappresenta per noi un punto di non ritorno: 10 anni senza contratto sono inaccettabili per qualsiasi categoria. Se ai mancati incrementi economici si aggiunge la diminuzione del potere di acquisto possiamo tranquillamente considerare una perdita media di 30.000 euro/anno per ogni medico ospedaliero. Ma non è solo una questione di soldi: reperibilità pesantissime dove non si vuole attivare la guardia, difficoltà a fruire delle ferie, esorbitante numero di ore oltre le 38 contrattuali non riconosciute, difficoltà a sostituire i colleghi che lasciano il servizio per concorsi sempre in ritardo e mancanza di specialisti…. E non mi riferisco solo a chi va in pensione: molti colleghi lasciano il SSN per lavorare nel settore privato, meglio organizzato e molto più remunerativo.
Ma nessuna amministrazione si prende la responsabilità di dire ai Cittadini che ormai gli ospedali sono strutturati per rispondere alle necessità dei pazienti acuti, e che inevitabilmente l’attività ambulatoriale dovrà rivolgersi sempre più al territorio (non ancora adeguatamente attrezzato) o al privato. Quindi cerchiamo di dare un forte segnale di adesione.
Ricordo a tutti che il 23 mattina dalle ore 11 alle 13 si terrà una manifestazione dei medici ospedalieri davanti alla sede della Azienda Zero di Padova: cerchiamo di dare un segnale forte. Se lo sciopero riesce potrebbe sbloccarsi la trattativa sindacale, ferma su due punti: – volontà da parte dei sindacati di considerare l’indennità di esclusività come parte della massa salariale (il che porterebbe a un maggior aumento stipendiale);
– tentativo di inserire nel contratto il n. massimo di chiamate in pronta disponibilità oltre il quale diventa obbligatoria l’istituzione della guardia attiva.
Facciamo raramente sciopero: cerchiamo di aderire compatti.
E chi decide di non partecipare almeno eviti in futuro di lamentarsi!
Vi ricordo che il 14 dicembre pomeriggio, nel corso del Convegno Triveneto SIRM a Padova, avremo il nostro consueto spazio sindacale; sarà un’occasione per incontrarci e discutere delle problematiche locali. Stiamo poi organizzando un incontro di aggiornamento a Padova, da tenersi in gennaio (tardo pomeriggio – sera); vi comunicheremo il prima possibile la data: sarà l’occasione per riprendere con maggiore vivacità l’attività regionale.
Concludo ricordando che si è da poco concluso il 48° Congresso Nazionale della SIRM, nel corso del quale è stato eletto a Presidente Nazionale per il biennio 2021-2022 Vittorio Miele, Direttore del Dipartimento Immagini dell’Ospedale Careggi di Firenze.
Ci complimentiamo con Vittorio, da sempre impegnato in SIRM ma anche vicino al Sindacato (fu tra l’altro Segretario Regionale del Lazio); il legame tra SIRM e SNR continua così solidale, visti anche gli ottimi rapporti con l’attuale Presidente Carmelo Privitera e il Presidente Eletto 2019-2020 Roberto Grassi.
Ci vediamo a Padova; i miei migliori saluti a tutti.
Paolo Sartori